Conosci il bando per le attività produttive di Terre del Reno?

Se hai aperto una attività, a Terre del Reno, da gennaio 2022, potresti rientrare nel contributo a fondo perduto, stanziato dal comune. Un’ azione specifica per incentivare e sostenere le attività e le micro imprese, anche del comparto agrario.

L’Assessore alle attività produttive, M. Malagutti, attraverso un lavoro di squadra con gli uffici, ha coinvolto tutte le associazioni di categoria e l’agenzia per lo sviluppo Sipro, per strutturare e redigere il bando, che permetta di sostenere nuovi imprenditori ed imprenditrici.

Malagutti, soddisfatto del rapporto instauratosi con Sipro, dichiara “Incrementeremo il sostegno alle imprese nel diffondere informazioni con uno sportello attivo settimanalmente, il giovedì, dal prossimo 2024”.

Sul sito del comune di Terre del Reno, le specifiche per redigere la domanda.
L’accesso al bando è aperto fino al 21 novembre, l’ammontare dell’investimento comunale messo a disposizione è di 30 mila euro.

Si accede in base al codice Ateco. Gli attori coinvolti, hanno optato di sostenere le attività artigianali e commerciali ove il valore della persona sia l’elemento differenziante. L’Assessore Malagutti, durante il suo operato ha cercato di dare ciclicità al sostegno dell’imprenditoria locale. Nel 2022 un altro bando di circa 30 mila euro è stato completamente esaurito, anzi in corso d’opera l’amministrazione ha fatto uno sforzo per soddisfare un paio di domande giunte a bdg esaurito.

Alta l’attenzione ai settori beauty, coinvolti parrucchieri ed estetisti , nuove attività come l’organizzatore di eventi o lavori storici come il riparatore di biciclette.
Per non dimenticare che Ferrara è riconosciuta anche come “Città delle bicilette”, a rimarcare l’importanza dei progetti di ciclovie, per il turismo lento, che tutto l’Alto Ferrarese sta portando avanti con progetti regionali.

Coinvolto anche il settore agricolo, apicultura e fattorie didattiche, aziende che sostengono un modo di vita più vicino ai ritmi del territorio in cui viviamo.

L’esperienza di Terre del Reno potrebbe essere un segnale da cogliere anche dagli altri comuni del Distretto Ovest, chi sarà il prossimo ad allinearsi a questa best practice?