CENTO (FE): DENTRO AL CONSIGLIO – SINTESI CONSIGLIO COMUNALE DEL 13.04.22

In allegato alla nostra consueta sintesi del Consiglio Comunale del 13 aprile 2022, abbiamo scelto di proporvi un sintetico confronto di redazione. Georges e Nicola vi propongono il loro punto di vista sui punti salienti (non su tutti per non appesantirvi…) all’ordine del giorno. Si tratta di un vero e proprio allenamento al pensiero divergente, un tentativo si presentare ai nostri lettori una molteplicità nei punti di vista, con la speranza di aiutarvi ad orizzontare il vostro pensiero nella direzione che più si confà alle vostre idee.

“Crisi Ucraina-Russia” presentato dal Gruppo consiliare Fratelli D’Italia
GEORGES: Valutare questo tipo di o.d.g., per me è sempre complicato. Se da un lato le intenzioni sono nobilissime, nell’efficacia avrei da dissentire. Ovviamente non è colpa di Fratelli d’Italia, in generale periodicamente un gruppo consigliare presenta ordini del giorno per parlare di macrotematiche nelle quali Cento ha ben poco da intervenire. Un segnale certo, che magari può incentivare azioni di solidarietà concreta della popolazione.
NICOLA: Spezzo una lancia in favore degli o.d.g. un po’ astratti. Mi sento di promuovere la dinamica nel Consiglio che ha proposto un emendamento per “aggiornare” la proposta di Fratelli D’Italia, che a sua volta ha accolto. Se proprio il Consiglio Comunale di Cento vuole pensare in grande, trovo sensato alzare l’asticella e puntare diritto all’Unione Europea e alla sua politica estera, o meglio ancora alla sua linea, ancora poco unitaria e figlia di troppi inutili nazionalismi specialmente adesso che l’unità sarebbe l’arma più efficace.

Approvazione del Regolamento per la disciplina del volontariato civico individuale
NICOLA: Su questo punto, mi trovo generalmente d’accordo con quanto espresso dal Consigliere Marco Pettazzoni. La possibilità di agevolare le azioni volontariato dei cittadini, attraverso un regolamento che tuteli i singoli e con un registro che permetta il coordinamento e fruizione del servizio, è un qualcosa in più che va benissimo. Apprezzando anche le modalità con le quali si è sviluppato il dibattito in Consiglio, trovo la proposta coerente con il programma della coalizione che ha vinto le elezioni. Si tratta di un provvedimento che da concretezza a tutte quelle parole affascinanti e un po’ demagogiche e radical chic della campagna elettorale della sinistra (adesione volontaria, Cento plurale…). Con la giusta promozione, potrebbe essere davvero un grande servizio per la città, in un tessuto dove già le associazioni svolgono un grande lavoro.
GEORGES: Da un taglia erba come me, questo punto è particolarmente apprezzato. Nel corso degli anni, spesso mi sono imbattuto in problematiche che anche semplice cittadino poteva risolvere. Ed è prassi, visto la tassazione, che si pretenda che sia lo stato, attraverso i servizi, ad intervenire. Dimentichiamo però che siamo una comunità, che le risorse sono sempre limitate e che non esiste una bacchetta magica. Quindi dare la possibilità al cittadino di “fare da se” è anche un modo per responsabilizzarlo. Condivido con Pettazzoni l’idea che periodicamente il comune faccia presente i problemi in cui i cittadini possono intervenire, così chi è volenteroso e ha amore per la città si faccia avanti. Speriamo non diventi la scusa per dire “avete i mezzi, pensateci voi”.

Modifica al Regolamento comunale per il conferimento delle onorificenze della città di Cento
GEORGES: Ringraziando il buon Alex Melloni per aver chiarito che la cittadinanza si da solo a chi già non ce l’ha, l’idea di concederla anche ad associazioni ed imprese è un riconoscimento del lavoro di gruppo, davvero fondamentale nelle attività di volontariato. Ad esempio, non sarebbe stato male dare la cittadinanza onoraria alle associazioni che ci hanno aiutato durante il terremoto. Certo, ci si aspettano poi le polemiche se questi riconoscimenti non saranno trasversali.
NICOLA: Poco da aggiungere se non in merito alla poca chiarezza con la quale si è svolto il dibattimento con l’intervento del Consigliere eletto nelle file della Lega Salvini Premier che è stato accolto a giochi già fatti, a causa di un’accidentale svista del Consiglio. Da lì i dubbi su chi abbia di fatto proposto la modifica sul conferimento della cittadinanza onoraria anche ad enti e persone giuridiche. È sembrato che la proposta fosse stata fatta dal buon Melloni, anche se il “nostro” FACT CHECKING ci ha suggerito che non sia andata proprio così.

Approvazione nuovo Regolamento servizi 0 – 3 anni + “Linee di indirizzo per gestione servizio di refezione scolastica
NICOLA: Anche se cose noiose all’apparenza, l’approvazione dei due punti all’o.d.g. riguardanti le scuole di Cento testimoniano una concreta intenzione da parte della Giunta di concentrare da subito grandi risorse e attenzioni al sistema scolastico centese. Interessante il dibattito che si è sviluppato in merito al calo demografico nazionale e locale, da insegnante ho apprezzato l’argomentazione del Sindaco riguardo la modifica degli orari di entrata e uscita dagli asili nido, in nome di una cura maggiore e di un servizio migliore per i bambini. Quando la politica è anche pedagogia e attenzione ai più piccoli, opposizione compresa.
GEORGES: Il sistema scolastico è sempre in evoluzione: graduatorie, comprensivi, immobili nuovi e vecchi. Da anni assistiamo a una rincorsa forsennata e spiace dirlo, spesso non lungimirante. Il sindaco è molto attento a queste tematiche e questo punto è il primo passo per dimostrare attenzione, ma l’informazione deve essere potenziata. Molti genitori che devono decidere sulla progettazione scolastica dei figli brancolano nel buio, non capendone le regole e l’offerta. Se vogliamo un aumento demografico, un sistema scolastico chiaro e GIUSTO nelle graduatorie è fondamentale per incentivare invece che demotivare.

Approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Cento e la Fondazione Teatro G. Borgatti e contestuale variazione al bilancio di previsione
GEORGES: Anche quest’anno vengono devolute numerose risorse per la Fondazione Borgatti, risorse fondamentali per la sopravvivenza culturale del paese. Il problema è che di risorse negli anni ne sono sempre state versate tantissime ed è ora che Fondazione e Comune intraprendano un percorso di trasparenza che è sempre mancato. Va capito bene quante risorse verranno spese per il carnevale, a discapito del resto della programmazione annuale. È comunque storia, che la Fondazione sia riuscita ad andare avanti anche grazie ad ingenti finanziamenti privati. L’obiettivo deve essere quello di rendere la Fondazione sempre più solida e capace di autosostenersi e negli anni avere sempre più chiaro quanti fondi il Comune sia disposto ad elargire.
NICOLA: Da amante del carnevale ho apprezzato la coraggiosa scelta di spostare l’organizzazione della manifestazione carnevalesca da CMV alla Fondazione, per questioni di maggiore attinenza come sottolineato dai Consiglieri in seduta. Sui numeri non mi sbilancio e mi sento di accodarmi a Marco Pettazzoni e al suo desiderata: il prossimo passo verso una manifestazione carnevalesca autosufficiente e meno gravante sui soldi pubblici dovrebbe essere quello di consentire una progettazione economica e contrattuale pluriennale. Sarà la volta buona?