CENTO: ORGOGLIOSI DI TE

Prima di concludere questo 2022, con l’ultimo caffè della domenica mattina, ci prendiamo ancora del tempo per riflettere su tutto quello che abbiamo imparato e visto negli ultimi 365 giorni, riguardo il Cento-Pievese e riguardo noi stessi, regalandovi dei motivi per iniziare il nuovo anno con il piede giusto.

CRESCERE E RIPARTIRE INSIEME

Se Obiettivo 100 continua ad avere tanto successo (15.000 nuovi utenti, 36.000 visualizzazioni dei nostri articoli, 25.000 visualizzazioni dei nostri video) è perchè i cittadini vogliono ancora essere informati e approfondire la conoscenza della propria città. Badate bene che la nostra redazione ha preso fin da subito la decisione di non occuparsi di cronaca, dunque i temi trattati non sono “mainstream”, ma in teoria di “nicchia; eppure quella fetta di pubblico, più attenta e selettiva, cresce ogni giorno. Questo trend indica la voglia di ricominciare a credere in questo territorio, di rilanciare, di ritornare ad essere una comunità che vive una città dall’enorme potenziale socio-economico.

UNA POLITICA CHE CAMBIA VOLTO

Tra le cose che aiutano questo trend, vi è sicuramente la svolta politica che ha visto avanzare una nuova classe dirigente, scalzando un passo alla volta quella che bene o male ha caratterizzato gli ultimi 30 anni. Accorsi, Guaraldi, Franceschelli, Cremonini, solo per citarne alcuni, si sono dimostrati non solo capaci, ma portatori di freschezza all’interno del consiglio comunale, nella dialettica (mai sopra le righe), nelle proposte e nella voglia di confronto. Questo rende la cosa pubblica, non solo più interessante, ma anche più partecipata. Non a caso proprio Guaraldi che è a capo di Fdi, ci raccontava (in questa intervista) come il circolo di Cento è in crescita, a dimostrazione che la voglia di far politica (soprattutto dei giovani) è tornata a farsi sentire, ne è dimostrazione anche il civismo di “Attiva” che pare non voler minimamente esaurire le energie dimostrate fin qui. Poi certo, le visioni di entrambi gli schieramenti rimangono distanti ma sempre con rispetto, permettendo a noi di raccontarvi finalmente il meglio della politica e non quel “tifo” che ha caratterizzato le discussioni in maniera volgare e indegna. Noi attraverso il nostro format “dentro al consiglio” sia ben felici di poter raccontarvi finalmente questo nuovo corso.

UN TESSUTO ECONOMICO ANCORA VIVACE

Se le vicende VM hanno dato l’idea che per le imprese territoriali non ci sia più speranza, è solo perchè chi lavora bene non fa notizia. Tramite Edi Govoni, che proprio in questi giorni sta compilando la lista delle aziende che vogliamo farvi conoscere, stiamo scoprendo quante aziende medio-grandi sono da traino per l’economia del territorio. Parliamo di imprese che superano i 15 dipendenti che nonostante le difficoltà crescono, creano reddito e si trasformano in vere e proprie eccellenze. Oltretutto reinvestono in questo territorio parte dei loro guadagni, attraverso sponsorizzazioni e donazioni, in una sinergia sempre più fondamentale. Addirittura il direttore generale di Banca Centro Emilia, durante questa intervista, parla di un dinamismo imprenditoriale che supera Ferrara, a riprova che davvero possiamo essere orgogliosi di noi stessi; tra le altre cose, possiamo andare anche fieri di un istituto di credito tutto nostro, che cresce e che aiuta il territorio a crescere. Vi invitiamo a recuperare le interviste ad Arianna Folchi, Stefano Chierici, Alberto Fortini, che rappresentano bene quello di cui vi stiamo parlando.

UN PATRIMONIO CULTURALE ECCEZIONALE

Una delle scoperte più belle fatte da chi non è proprio un esperto d’arte come il sottoscritto, è stata quella che riguarda il tessuto culturale del Cento-Pievese, talmente ampio da lasciarci a bocca aperta, soprattutto perchè non solo di Guercino si parla. Scrittori, pittori, scultori, artisti e musicisti, compongono davvero un patrimonio ancora tutto da scoprire e valorizzare, che oltretutto generano turismo e notorietà a questa città. Anche in questo caso, ci siamo resi conto di quanto ci sia da raccontare, di quanto poco sappiamo, di quanto lavoro venga fatto in un silenzio inaccettabile. Abbiamo musicisti ricercati a livello nazionale (Alessandro Magri e Cinzia Zaccaroni solo per citarvi due nostre interviste), artisti famosissimi come Nicola Nannini (presto entreremo anche nella scuola dell’artigianato artistico), scuole di musica come Fra le quinte, scrittori di ogni genere come Mara Munerati o Alice Montagnini. Ogni giorno potremmo davvero intervistare qualche nuovo personaggio legato alla cultura. Poi ovviamente c’è il carnevale, che finalmente inizia ad essere trattato non semplicemente come mera manifestazione, ma come elemento culturale imprescindibile del territorio; il fatto che la gestione sia passata sotto la Fondazione teatro Borgatti ( che sempre per stare a tema, continua ad offrire un cartellone di tutto rispetto) ci da l’idea che vi sia finalmente la voglia di trattare la cartapesta in maniera diversa. Poi ci sono i luoghi della cultura: se la pinacoteca di Pieve ha già dimostrato l’importanza di strutture poliedriche in questo campo (qui la nostra visita), aspettiamo con ansia la riapertura di quella di Cento e del teatro Borgatti (i cui lavori sembrano partire a breve). Infine il Guercino: il Centese più noto nel mondo, che ci ha portato in casa studiosi e magnanti attratti dalle sue opere, attraverso il centro studi sta rivelando un potenziale ancora tutto da giocarsi. Basta partecipare ad alcune delle conferenze per capire che volume di persone si muovono per conoscere ed ammirare il lavoro di Barbieri.

 

BENEDETTO SIA LO SPORT!

Anche a livello agonistico Cento si sta rivelando un motore da formula 1; se la Benedetto XIV vince partite su partite, rendendo ogni match uno spettacolo da urlo (con la Milwaukee Dinelli arena sempre piena), stiamo scoprendo che ogni singolo sport qui trova non solo una sua società ben specifica, ma campioni che ci rendono orgogliosi. La Centese, la stella alpina, il csr Ju-Jitsu, l’Ova rugby, solo per citarne alcune, sono tutte società di vanto per il territorio, con atleti che vincono e diventano famosi assieme ai colori che portano. Ma non finisce qui: praticamente ogni disciplina agonistica a Cento ha una sua società sportiva dove poter praticare, talmente tante che ci serviranno decine di servizi per farvele conoscere tutte. Esiste sì un problema di strutture, ma con una domanda così ampia sarà sempre difficile dare un’offerta adeguata. Certo è che i bambini o ragazzi che vogliono (e devono) praticare attività motoria, a Cento hanno l’imbarazzo della scelta.

CONCLUSIONI

Avete presente, quando dopo un lungo periodo di lavoro intenso e senza pause, vi rendete conto che in realtà avete solo appena iniziato? Ecco per noi vale lo stesso. Obiettivo 100 da più di un anno racconta la città da un punto di vista diverso, quello che non va alla ricerca del marcio, ma di quello che di buono c’è; i problemi ci sono e non li nascondiamo, ma tutti davvero risolvibili. Nel farlo ci siamo resi conto di aver scoperchiato un vaso di Pandora, fatto però di qualità ed energia, che non solo ci fa essere ottimisti, ma che regala ogni giorno una ricchezza enorme, facendoci crescere ogni giorno di più. Allora, non ci spaventa essere solo all’inizio di questo percorso, ma anzi, non vediamo l’ora di rimboccarci le maniche per approfondire ancora di più i luoghi, le persone, le aziende, le società, le associazioni che rendono Cento e Pieve davvero uniche. Grazie a tutti quelli che sostengono il lavoro di Obiettivo 100, dai clienti, agli iscritti, ai cittadini; cresciamo insieme e torniamo ad essere fieri di noi, perchè di motivi ce ne sono davvero tanti e noi siamo qui per raccontarveli tutti.

Buon 2023 cara Cento, siamo orgogliosi di te!