AUSLFE. REPLICA DI DONINI E CALAMAI ALL’INTERVENTO PSI SULLA SANITÀ FERRARESE

A seguito dell’intervento del PSI relativo all’Ospedale del Delta e alla situazione della sanità ferrarese più in generale, si invia il seguente contributo congiunto dell’Assessore alle Politiche per la salute  Raffaele Donini e della Direttrice generale di Ausl Ferrara Monica Calamai.

 

Le riflessioni del PSI ferrarese relative all’Ospedale del Delta sono uno spunto importante ed utile dal quale partire per evidenziare un percorso grazie al quale quel presidio, a fine legislatura, sarà in condizioni di erogare un’offerta clinica-assistenziale ancor più qualificata e puntuale alla cittadinanza. Va in questa direzione il progetto di sviluppo dei servizi sanitari, presentato circa un anno fa, che riguarda l’intero distretto del Sud Est ed in particolare l’Ospedale di Lagosanto. Progetto che non è rimasto sulla carta ma che si sta portando avanti, compatibilmente con la situazione della pandemia da Covid e con un problema purtroppo ormai noto e di carattere nazionale, vale a dire la scarsità di medici e di personale sanitario sul mercato del lavoro. Al quale si sta comunque cercando di fare fronte, con l’attivazione continua e costante di procedure selettive e anche con altre forme di reclutamento di personale.

A questo fine la Direzione Generale dell’Ausl di Ferrara espletaterà, di qui a breve, i concorsi per 6 direzioni di struttura complessa, tra cui proprio quella di Pneumologia territoriale citata dal Psi, nonché quelle di Cure palliative, Urologia, Riabilitazione territoriale, Malattie infettive territoriali, Gestione del rischio. Si aggiungono le procedure, in fase di attivazione, per le direzioni di unità operativa di Nutrizione clinica, Procreazione medicalmente assistita e Igiene degli alimenti.

Sono in atto, inoltre, concorsi per l’individuazione di medici nelle discipline di Medicina e chirurgia di pronto soccorso, Medicina interna, Radiodiagnostica, Anestesia Rianimazione, Nefrologia, Psichiatria, Neuropsichiatria infantile. In particolare per gli anestesisti rianimatori l’Azienda, oltre a scorrere tutte le graduatorie attive, sta seguendo anche la strada del reclutamento in libera professione. Mentre sul tema dell’emergenza-urgenza più in generale, la Regione Emilia Romagna pochi giorni fa ha siglato un importante accordo che contempla importanti misure e risorse per incentivare il reclutamento di personale.

Nonostante la carenza di professionisti, da inizio 2021 a tutt’oggi l’Azienda ha comunque portato a termine l’assunzione di 56 dirigenti medici e conferito 14 incarichi a specializzandi. Sono stati inoltre assunti o stabilizzati 18 operatori del comparto sanitario, 5 autisti soccorritori più 1 infermiere per il 118, 10 psicologi e sono stati individuati 7 dirigenti delle professioni sanitarie e 20 Infermieri di famiglia e di Comunità in tutti e tre i distretti del Ferrarese.

Per quanto attiene nello specifico all’Ospedale del Delta si può aggiungere quanto segue.

Sul fronte del personale, per la copertura di un Ortopedico andato in pensione è già stata prevista un’assunzione da una graduatoria vigente; mentre per la sostituzione del dermatologo, tramite apposita selezione era stato individuato un professionista, che però ha poi rifiutato l’incarico: si sta rinnovando la ricerca. Nei mesi scorsi si è invece riusciti ad individuare, ed assumere una infettivologa, che svolge consulenza per varie strutture, alla quale dal 20 giugno se ne aggiungerà una seconda.

Anche nell’ottica di dare risposte più puntuali sulla diagnostica, in particolare radiologica, si stanno cercando professionisti oltre a lavorare sull’appropriatezza prescrittiva.

Non vi è stato ridimensionamento di personale infermieristico, semplicemente la pandemia Covid aveva obbligato a spostare alcuni infermieri dalla Piastra chirurgica alle Degenze covid. Ora la situazione si sta normalizzando: sono attivi 46 letti in Piastra chirurgica (più 6 di Day Surgery) e a breve dovrebbe aver luogo la conversione dei restanti 10 posti letto ripristinando la dotazione completa.

Per quanto attiene alla convenzione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, gli interventi, che si svolgono all’Ospedale di Argenta, sono rivolti a tutta la popolazione provinciale al fine di limitare il ricorso a prestazioni fuori provincia e fuori regione: il relativo progetto sta andando a compimento e contemplerà ambulatori in varie parti della provincia e anche un potenziamento dell’attività di Riabilitazione. In virtù di tale accordo, il relativo personale medico (Ortopedici, Fisiatri, Anestesisti) viene messo a disposizione dal Rizzoli. Il progetto prevede, a regime, 100 operatori, di cui 53 già assunti.

 

Sul fronte strutturale e degli investimenti, all’ospedale del Delta la Medicina d’Urgenza è a sua volta attiva, assieme all’Osservazione breve intensiva: gli spazi sono stati appena ristrutturati anche per dare la possibilità di trasformare all’occorrenza 6 posti letto in letti di Terapia semintensiva con apposita dotazione impiantistica. Proseguono intanto le opere (per 2 milioni circa) che porteranno a rinnovare completamente il Pronto Soccorso con la differenziazione tra i percorsi, la riqualificazione degli spazi interni e l’ampliamento della camera calda.

Anche il Pronto soccorso di Argenta sarà oggetto di un’opera di ampliamento e ristrutturazione per investimento di circa 1.100.000 euro, mentre in quello dell’Ospedale di Cento sarà effettuata una manutenzione per circa 200mila euro; sempre a Cento sono in previsione interventi di riqualificazione e impiantistica per l’Ostetricia e Ginecologia.

Sul fronte territoriale, si possono citare: i lavori che stanno volgendo al termine per l’Osco di Copparo; l’aggiudicazione dei lavori per l’Osco di Bondeno; il completamento dell’”anello” alla Casa della Salute “Cittadella San Rocco” di Ferrara; la realizzazione di quattro Centrali operative territoriali a Ferrara (Cittadella San Rocco), Argenta, Bondeno e Comacchio.

Per il 2022 il piano investimenti Ausl ha un valore di 11,8 milioni di euro (comprese anche tecnologie elettromedicali). I progetti con finanziamento de PNRR ammontano invece complessivamente a 32,8 milioni (circa 26 per opere e 6,8 per tecnologie).

 

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