15 Feb Itinerari letterari sotto i portici
I portici sono una di quelle meraviglie bolognesi (peraltro ufficialmente riconosciuta come Patrimonio Unesco dal 2021),
che mostrano quanto questa terra sia ricca di inventiva accompagnata da uno spirito pratico fuori dal comune.
La storia racconta che i portici nacquero quasi per caso. La prima comparsa risale addirittura al 1041, quando
diversi proprietari allargarono gli spazi delle abitazioni del piano ‘nobile’. Poi, a fronte della richiesta di spazi aggiuntivi per
l’afflusso di studenti presso la prestigiosa università, questa abitudine edilizia si diffuse,
provocando uno squilibrio architettonico sul piano terra sottostante. Per puntellare queste ‘aggiunte’, abusive
in verità, si installarano pilastri inizialmente di legno (visibili anche nella struttura a Cento in via Guercino, per esempio
Palazzo Pannini) e poi in muratura.
Si veniva a formare quindi una struttura molto utile per ripararsi dalle intemperie e dal sole cocente dei mesi estivi.
Nel 1288 un bando del Comune ne regolamentò l’uso, obbligando di fatto i proprietari a dotare tutti i loro palazzi di un portico.
E questa norma rimase in vigore per secoli, tanto che Rossini, quando restaurò il suo palazzo in strada maggiore, dovette
scrivere una lettera di suo pugno, citando i pareri dei suoi architetti, per evitare di dover costruire il portico sul una facciata
che a suo vedere non lo richiedeva.
I portici offrono sempre ispirazione artistica, anche letteraria.
Basti citare il concorso letterario dello scorso anno, intitolato proprio ‘Socmel che portico’ (a cui ho partecipato con un racconto,
piazzandomi, con sorpresa generale, al terzo posto!: se siete curiosi di leggerlo, chiedete in libreria l’antologia che
racchiude tutte le opere selezionate) o il libro che verrà presentato sabato in Sala Zarri ore 18.00
dal titolo evocativo ‘Pianura di portici’.
Un titolo che richiama l’elemento architettonico bolognese e che poi si è diffuso in tutta la pianura,
caratterizzandone profondamente l’arredo urbano e fornendo spunti per viaggi, itinerari e altre avventure.
Nato con il contributo di diversi autori e illustratori, questo libro promette un viaggio poetico
davvero interessante. Il testo offre una completa panoramica storica dei diversi tipi di portico,
mostrando esempi dei diversi elementi architettonici delle diverse province: viene ovviamente inclusa
anche Cento, con il suo bellissimo Palazzo Pannini!
Sabato quindi, prima dell’aperitivo che potrete gustarvi nei bar del nostro centro storico,
vi consiglio di non perdere questo evento ‘libresco’!
Grazie alla vivace attività della biblioteca locale, e agli autori che rispondono entusiasti agli inviti,
possiamo vantare nella nostra Cento un buon numero di presentazioni letterarie (ricordo che il Gruppo di lettura CENTOLetture
ha intervistato sempre in sala Zarri il 5 febbraio scorso il giallista Riccardo Landini),
cui speriamo presto di poter aggiungere anche una lista di presentazioni di autori per ragazzi.
Vi terremo, come al solito, informati di ogni evento!
La presentazione di questo libro, edito nel 2023, fa parte dei tanti appuntamenti del weekend, che vi invitiamo ad esplorare nel
consueto calendario, che vede eventi collaterali al Carnevale e anche un laboratorio culinario a Buoncompra per imparare a
confezionare la Salama da Sugo.
Itinerari letterari ma anche culinari: del resto se la cucina emiliana è fra le top 5 delle cucine del mondo, il motivo c’è!