Gemelli DiVersi al Carnevale di Cento!

Il carnevale che ha reso famosa Cento in tutta Europa entra nel vivo con la seconda giornata domenica 4 febbraio.
Giornata che vede le sfilate di carri allegorici anche nelle località vicine come Pieve di Cento, San Matteo della Decima e San Giovanni in Persiceto: insomma una bella
scelta per una giornata di Carnevale!
San Giovanni in Persiceto condivide con Cento la candidatura del proprio carnevale storico come patrimonio immateriale Unesco: tifiamo per entrambi, ovviamente, ma forse
un po’ di più per la nostra Cento!
Sul palco centrale in piazza Guercino ci sarà un gruppo che, per chi è statao giovane negli anni 2000, è stato davvero un punto di riferimento: i Gemelli DiVersi.
Chi non ricorda la canzone Mery, che per settimane rimase fra le top hits?
E la cosa che fece, probabilmente, più scalpore, fu la delicatezza con cui riuscì a portare in musica un tema dolorosissimo
come le cicatrici che sono costretti a portare addosso i ragazzi che hanno subito molestie in ambito familiare.
La storia di Mery è una storia di lacrime, di fuga, di riscatto e di rivincita da un padre che le ha tolto l’innocenza
e che fino alla fine, fino alla morte, non le chiederà mai perdono.
Fra le tante canzone di quegli anni, spesso orecchiabili e con temi abbastanza scontati legati all’amore o alle ribellioni giovanili,
il testo di Mery mi colpì per la maturità, per la capacità di rendere in musica il contrasto fra lo squallore familiare
e la poesia contenuta nel cuore della ragazza. Era senz’altro un tema non facile, non banale, eppure la resa finale fu di impatto.
Fra i tanti testi ‘usa e getta’, che diventano tormentone per una stagione, ma poi si dimenticano facilmente, questo era destinato a rimanare
nella memoria.
E quindi salutiamo il ritorno sulle scene dei Gemelli DiVersi che hanno intitolato proprio uno dei loro ultimi singoli, uscito nel 2023, ‘Voglio tornare negli anni 2000’.
Al di là di una facile retorica, che in musica come altrove, fa sempre volgere lo sguardo ai ‘bei tempi andati’, forse una voce come la loro
era davvero un marchio che potrebbe servire da lezione anche per la musica di adesso: testi impegnati senza essere pesanti, e musica ben fatta!