L’apertura della Civica Pinacoteca Il Guercino, può sostenere il commercio?

Qualche mattina fa, alzandomi di buonora, ho deciso di fare una passeggiata in centro storico. Le calde luci dei portici donano un’atmosfera un po’ irreale. Sarà che il mondo virtuale del metaverso ci mostra aspetti diversi, Via Guercino, Via Matteotti, Via Provenzali erano assorte in un silenzio quasi medievale.

Giunta in Piazza, sentendo dei passi a volte pesanti, a volte veloci, mi riparo dietro ad una colonna. Contemporaneamente giungono delle voci, profonde, pacate; ascolto. In quel dialogo riconosco due concittadini illustri, distanti per il tipo d’arte ma entrambi rilevanti per apportare valore a Cento.

Giovanni Francesco Barbieri “Il Guercino” & Luigi Tasini “Tasi”

G “Non te la prendere Luigi, se ora con l’apertura della Civica Pinacoteca, non sarai più l’unico riferimento per gli eventi in città”
T “Anzi, Giovanni Francesco, ne sono sollevato! Il nostro sostegno è fondamentale ma ho qualche riflessione che vorrei condividere con te”
G “Di che cosa si tratta Luigi?”

T “Per noi, la realtà del tempo ha una dimensione astratta. Oggi parlano di Intelligenza Artificiale, si collegano con visori per vivere esperienze immersive. Mi dicono che si può acquistare, pagare e spedire prodotti, attraverso il telefono”
G “Pure io nella mia bottega ho sentito questi discorsi. Mi chiedo se la nostra città, Cento, ed i suoi imprenditori, siano pronti per utilizzare quotidianamente questi strumenti. Noi siamo dei riferimenti per l’organizzazione dei grandi eventi. Momenti in cui si attraggono in città turisti provenienti non solo dall’Europa, posso dire dal mondo. Persone abituate ad usare le nuove forme di scambi commerciali ”.

T “Infatti, sarà opportuno progettare aperture e riposi in funzione delle manifestazioni pubbliche. Ad esempio, cosa ne pensi se la giornata del giovedì si trasformasse nel primo giorno di un lungo week end!
G “Fammi capire, io rispetto il riposo settimanale in bottega da sempre, come posso fare?”
T “Non ci dobbiamo inventare nulla. Tu lo sai, al giovedì mattina, il Mercato Settimanale ha una storicità ultra centenaria. Con un adeguamento nella proposta di servizi ed il coinvolgimento di operatori lungimiranti, potrebbe divenire una vetrina a cielo aperto e protrarsi per tutto il giorno. Le attività in sede fissa, con luci ed accessi aperti sono un valore aggiunto. Questo permetterebbe di allungare il riposo domenicale con il lunedì mattina.

G “Nel mio ultimo viaggio, durante alcuni incontri, ho notato che le informazioni inerenti orari, chiusure, recapiti, presenze social, nei negozi e nei luoghi di somministrazione sono traslate in lingua inglese ormai sdoganata… al frares o bulgnes ien trop pruvinziel … questo aspetto l’ho trovato accogliente al punto che in bottega, con i ragazzi siamo già al lavoro per realizzarle”.
T “A proposito di somministrazione, tu almeno hai un riconoscimento nella Torta Barbieri, un sapore della tradizione locale, prodotta artigianalmente. Che tu sappia, ci sono proposte di aperitivi, pizze o portate che riportino i nostri nomi? Pensa, durante l’ultima riunione a Venezia, quando abbiamo preso il cappuccino, ogni maschera aveva disegnato sulla schiuma la sua iniziale e vi era una personalizzazione speziata, sui toni dell’ironia che diffondiamo”.

G “Certo che confrontarsi, ascoltare, proporre è un esercizio di valore.
Luigi, ti ringrazio, ora devo andare ad aprire bottega”.

T “Giovanni Francesco, promettimi che faremo altre passeggiate & chiacchiere come questa, buon inizio”.
G “A presto”.
Opss! Mi rendo conto che la luce del sole ha preso il sopravvento, fra immaginazione e realtà, insieme possiamo diffondere il valore che questa terra di confine possiede.