23 Feb Trasformazione industriale: il tempo è tiranno
Nella seconda settimana di Febbraio ’23, quando l’eccitazione nazional popolare sanremese non si è ancora smaltita, arriva una notizia, che ha già intrapreso il percorso dell’attuazione.
Dal 2035 tutte le auto ed i veicoli commerciali leggeri venduti in UNIONE EUROPEA non dovranno produrre emissioni CO2.
L’obiettivo è di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Per l’indotto centese, la prospettiva occupazionale, con Stellantis, in riferimento allo stabilimento VM Motori, sta attraversando momenti alterni.
La fine del 2022 ha visto delinearsi una situazione positiva per 400 occupati.
Si è raggiunto un accordo per mantenere il presidio centese con la produzione di motori Industrial e Marine.
Verrà inoltre finanziata e mantenuta l’area di ricerca e sviluppo per implementare nuove applicazioni e tecnologie.
Europa: gestire la Normativa mantenendo alta la rilevanza economica
Popolazione:
- 7.888 miliardi/’21 , popolazione mondiale
- 3.000 miliardi/’21 , popolazione cinese ed indiana
- 446 milioni /’21 , popolazione europea
Il trasporto su strada rappresenta un quinto delle emissioni di CO2 in Europa.
Il Parlamento europeo, nel Giugno 2022, ha approvato la proposta della Commissione per raggiungere nel 2035, con auto e furgoni commerciali leggeri nuovi, emissioni zero.
Il passaggio consta di un primo step di controllo, nel 2030 il 55% delle auto ed il 50% dei furgoni nuovi , deve rispettare la condizione sopra citata.
La norma è EUROPEA e non per tutti i produttori di veicoli presenti nel pianeta.
I mercati cinesi ed indiani ne risultano avantaggiati, essendo i principali produttori del comparto batterie elettriche.
L’inquinamento è assodato che non rispetta i confini, quindi se in Europa si smette di inquinare ma altrove si continua (es. America, Cina , India) molto probabilmente saremo sempre inquinati uguale.
Da Strasburgo, con la norma sopra citata, si sta formando una tempesta, peggio un ciclone.
L’economia dell’Europa, è sorretta dall’industria dell’automotive e dalla produzione di motori endotermici per qualunque tipo di trasporto:
- Auto
- Bus
- Treni
- Camion
- Navi
- Aerei
- Trattori
I grandi produttori stanno investendo in ricerca e sviluppo di soluzioni alternative, oltre all’elettrico, serve comunque tempo e le trasformazioni non sono mai indolori.
Questa nota, è per coloro, tipo me – poco avvezzi all’argomento. Il motore a combustione interna o endotermico, M.C.I., è una macchina motrice termica alternativa – volumetrica, il cui scopo è quello di convertire in lavoro meccanico la parte più grande possibile dell’energia liberata bruciando combustibile entro la macchina stessa. Ad oggi il miglior motore endotermico è efficiente fino al 48%, caso di uso migliore. Un motore elettrico è efficiente fra l’80% ed il 90% … non ci riferiamo alle batterie.
Torniamo sul territorio. VM Motori – fondata nel dopoguerra da Vancini e Martelli per realizzare motori disel impiegati in agricoltura – oggi Stellantis.
La programmazione dell’attuale proprietà, prevede nel primo semestre del 2023, il termine per la produzione del motore disel V6 Gen3 . Questa linea ha impegnate circa 300 unità.
Sono state individuate soluzioni occupazionali su base volontaria per circa 150 occupati che troveranno opportunità nello stabilimento di Maserati a Modena.
Sono previsti interventi formativi per acquisire nuove competenze professionali, volte a ricoprire nuovi ruoli.
In fine, su decisione volontaria, si sono messe in campo soluzioni per accompagnare una parte di persone al pensionamento.
Stellantis metterà in campo anche lo strumento ACRIVE-PLACEMENT di cosa si tratta:
è un percorso volto a favorire il ricollocamento di personale impiegato e quadri.
La persona, su base volontaria che aderisce, deciderà di accettare un altro impiego individuato da una società terza.
Tutto il processo, avverrà con società di consulenza esterna.
La prospettiva è in divenire, le parti sindacali, la politica locale e regionale hanno tavoli di lavoro aperti.
Dopo aver osservato la situazione, noi poniamo l’obiettivo sulla parola “base volontaria” e vi lasciamo libera interpretazione.
Scenario europeo e di riflesso italiano
La vita media di un’auto, è stimata in 15 anni.
Il mercato italiano dell’auto archivia “uno degli anni peggiori dell’ultimo mezzo secolo”, cambi di stili di vita, nuove forme di lavoro a distanza, scelta far benzina, disel, elettrico, questi sono i numeri:
• nel 2022 su 2021 le immatricolazioni registrano – 9,7% – sono state 1.316.702
• nel 2022 su 2019 le immatricolazioni registrano – 31,3%
La trasformazione industriale sostenuta dai processi di digitalizzazione con Industria 4.0, la transazione energetica e la globalizzazione, sono le principali sfide del XXI secolo.
Impatterà sulle economie e negli aspetti sociali delle popolazioni.
L’industria dell’automotive si sta approcciando proattivamente, con ricerca e sviluppo per tutelare i posti di lavoro, serve tempo e prevedere i cambiamenti non è mai stato semplice.
L’impatto di tale cambiamento, è come una tessera di un puzzle, deve incastrarsi perfettamente con: 1) la scelta di nuove fonti elettrico, idrogeno, … 2) pensare a come sarà la mobilità del futuro (foto, LandiRenzoGroup)
Il momento è complesso ma pensiamo che conoscendo la nostra storia, con impegno, possiamo sperare che “tutto vada bene”.
Da poche settimane è stato distribuito il film “Lamborghini: The Man Behind The Legend”.
Traiamo una similitudine fra “Ferruccio” che dopo l’esperienza della guerra, immagina un lavoro diverso dall’agricoltore. Lui vede nelle sue idee una rivoluzione per il mondo dei motori per agricoltura fino alla realizzazione di auto che ci hanno resi famosi nel mondo. Oggi l’Europa ci impone delle condizioni che ai nostri occhi ci paiono insormontabili ma noi, l’Italia, è una terra che dà i natali ad innumerevoli “Ferruccio Lamborghini” persone visionarie, tenaci, caparbie e con le tecnologie a disposizione, meno sole.