“NATALE È UNA FOLLIA, È PURA IDIOZIA”

Una strana atmosfera accoglie il pubblico presso il Palazzetto dello sport “Milwaukee Dinelli Arena” di Cento. Fasci di luce blu e viola suggeriscono al pubblico le linee di un’imponente quinta scenografica. L’attesa fa sì che l’occhio percorra gli edifici scenici ad identificare ogni singolo dettaglio e dalla nebbia, al centro si legge un’insegna “Scrooge & Marley”.
Tutto è pronto per l’inizio di “A Christmas Carol”, spettacolo ad opera della regista ed autrice Melina Pellicano, che, rifacendosi fedelmente al famosissimo racconto dello scrittore inglese dell’Ottocento, Charles Dickens, ha proposto al pubblico in chiave musical. Un musical per grandi e piccini, brillantemente realizzato e messo in scena dai professionisti della compagnia BIT, DPM Produzioni ed Equipe Eventi.
L’attesa finisce; ed ecco che gli attori animano il palcoscenico con canti, balli, sorrisi e giochi tra bambini, travolgendo gli spettatori. È una cornice perfetta per la Vigilia di Natale. Ma, improvvisamente, le musiche, ad opera di Stefano Lori e Marco Caselle, cambiano. L’atmosfera si spezza per l’ingresso del vecchio Signor Ebenezer Scrooge, conosciuto da tutti sia per la sua cinica avarizia, ma soprattutto per il suo odio nei confronti delle relazioni umane. La sua voce rauca desta turbamento, soprattutto tra i bambini, e subito si comprende che egli è assolutamente riluttante nei confronti del Natale, poiché “è una follia, è pura idiozia”. Il pubblico, quasi indignato, viene coinvolto immediatamente nella sua avversione nei confronti dell’atmosfera natalizia. Ma comprende anche che il suo astio e avversità nei confronti del genere umano, lo sta facendo rimanere sempre più solo.


Tra ricordi, amore, parole non dette e malinconia, gli attori della compagnia teatrale ne raccontano la sua storia e evoluzione. I costumi, la quinta scenica, le azioni, i colpi di scena interpretati anche in chiave comica, tengono viva l’attenzione e la partecipazione del grande pubblico, che con la sua presenza, esaurisce i posti a sedere del Palazzetto. Tutto questo portatore di un unico e chiaro messaggio, che già allora Dickens aveva espresso, mostrandosi di un’assoluta modernità: il Natale può essere un’occasione in cui potersi fermare a riflettere e soprattutto porsi in maniera propositiva dinanzi al cambiamento.
Indovinata quindi la scelta di inserire lo spettacolo “A Christmas Carol” nel palinsesto della programmazione teatrale della Fondazione Teatro Borgatti.